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Scheda di sito archeologico

Localizzazione geografico-amministrativa

Stato Regione Provincia Comune Località/indirizzo
         

Oggetto

Definizione e/o denominazione dello scavo Precisazione tipologica del rinvenimento
Ginosa Cisterna Via Allori stratigrafia di età magnogreca e moderna convento cappuccino e necropoli magnogreca

Localizzazione catastale

Comune Foglio Particella
Ginosa 144 allegato D

Georeferenziazione

Longitudine Est Latitudine Nord Quota SLM
16.75750000 40.57722190 255

Dati di scavo

Ente responsabile Responsabile scientifico e/o di scavo Data Sigla per citazione
SAP 2005-09-01 GCA’05

Bibliografia specifica

diario di scavo

Cronologia

Cronologia generica Fascia e/o frazione cronologica di riferimento
età magnogreca età moderna IV-II sec. a.C. XVII-XX sec. d. C.

Misure

Superficie Larghezza Lunghezza
60.00 5.00 12.00

Dati analitici

Descrizione

Il 10 maggio 2005, nel corso dei lavori di sorveglianza su un cantiere di pubblica illuminazione, si registrava la presenza di depositi archeologici già parzialmente danneggiati nel corso di precedenti lavori. Nel mese di settembre veniva avviato un cantiere di scavo protrattosi due mesi. Le indagini archeologiche hanno consentito d’individuare una potente stratigrafia: i livelli più alti erano interessati da strutture murarie (conservatesi a livello di fondamenta) riconducibili al Seicentesco convento dei cappuccini; allo stesso era afferente l’imponente cisterna costruita in calcare e rivestita di cocciopesto un tempo inserita nel chiostro del convento. Al di sotto di questi livelli è stata invece individuata una necropoli composta da quattro sepolture, tre delle quali realizzate a sarcofago monolitico in carparo ed una del tipo a semi-camera, costruita con grossi blocchi di calcare e con decorazioni pittoriche lineari all’interno. Tutte le sepolture risultavano già violate all’interno (nonostante conservassero le potenti lastre di copertura), probabilmente al momento della realizzazione del convento, ma inviolati sono stati rinvenuti i corredi posizionati all’interno delle controfosse (riconducibili, quindi, ad inumazioni secondarie). Ad esempio la tomba 1 ha restituito un pregevole corredo da simposio, composto di un cratere a figure rosse, di tipo apulo (con rappresentazione di Dioniso in trono sul lato principale), una oinochoe, una ciotolina ed uno spiedo in ferro. Tuttavia la tomba 3 (quella a semicamera) è quella che ha restituito il corredo più consistente: composto da più di 32 elementi, tra cui due piatti da pesce, un unguentario e due rhutà. Le tombe 1,2,4 risultavano delimitate da uno stretto e poco profondo canale che sembra indicare la presenza di un nucleo familiare. La tipologia dei rinvenimenti denuncia un ambito cronologico, per l’area di necropoli, afferente ad età magnogreca, ovvero tra il V-IV sec. a.C.

Bibliografia

Autore Titolo Luogo / anno di edizione
     
Notizie storico critiche

Lungo il limite orientale della trincea di scavo è stato individuato un livello costituito da un crollo di grosse tegole misto ad argilla. È ipotizzabile, vista la dissonanza con gli altri elementi che costituiscono la necropoli, che lo strato sia riferibile a livelli abitativi. Ciò lascerebbe supporre che la necropoli non fosse al di fuori dell’abitato antico ma in esso contenuta.

Citazione completa

L’area compresa tra P.za Marconi e Via Allori era già nota alle ricerche. «Nell’agosto del 1962, la Società Esercizi Telefonici eseguì dei lavori di sterro per l’installazione di cavi in corso Vittorio Emanuele, all’altezza di Piazza Marconi nel centro di Ginosa, durante i quali furono rinvenuti resti scheletrici umani. Ma l’assistente Armadio Campi, intervenuto dietro segnalazione dei Carabinieri, li ritenne di epoca recente a causa della mancanza di oggetti di corredo (Capurso, p. 21)».

Documentazione grafica e/o fotografica

Genere Tipo Autore Scala Ente proprietario Data
           

Ginosa Cisterna Via Allori

galleria immagini

Ginosa Cisterna Via Allori
Ginosa Cisterna Via Allori