Localizzazione geografico-amministrativa |
|||||
---|---|---|---|---|---|
Stato | Regione | Provincia | Comune | Località/indirizzo | |
Oggetto |
|||||
Definizione e/o denominazione dello scavo | Precisazione tipologica del rinvenimento | ||||
Ginosa Cisterna Rivolta 2004 | stratigrafia di età tardo medievale cisterna colma di materiale archeologico | ||||
Localizzazione catastale |
|||||
Comune | Foglio | Particella | |||
Ginosa | 144 allegato B | ||||
Georeferenziazione |
|||||
Longitudine Est | Latitudine Nord | Quota SLM | |||
190 | |||||
Dati di scavo |
|||||
Ente responsabile | Responsabile scientifico e/o di scavo | Data | Sigla per citazione | ||
SAP - LRSM | 2004-08-01 | GCR’04 | |||
Bibliografia specifica |
|||||
G. Sassi (a cura di) (2004), Ginosa Rupestre. Dati per una ricostruzione della vita quotidiana nel tardo medioevo, Lecce. G. Sassi – D. Giacovelli (2006), Maioliche di fabbrica laertina da una cisterna nel villaggio ‘Rivolta’ (Ginosa – TA). Un caso di archeologia postmedioevale in ambito rupestre, in “Quaderni del Museo delle Ceramiche di Cutrofiano”, X-II, pp. 79-96. | |||||
Cronologia |
|||||
Cronologia generica | Fascia e/o frazione cronologica di riferimento | ||||
età tardo medievale e moderna | XV-XVI sec. d.C. | ||||
Misure |
|||||
Superficie | Larghezza | Lunghezza | |||
187.00 | 198.00 | ||||
Dati analitici |
|||||
Descrizione | |||||
Nel mese di agosto 2004 è stata effettuata una campagna di ricerca archeologica nel villaggio rupestre di Rivolta allo scopo d’indagare uno slargo prospiciente due abitazioni in grotta. In particolare è stata scavata una cisterna cavata nel banco roccioso e rifunzionalizzata in antico ad immondezzaio. Sono stati individuati quattro livelli di riempimento che hanno restituito numerosi reperti organici ed artificiali. Numerosi i frammenti ceramici afferenti alle classi: acroma, da cucina, dipinta, smaltata bianca, graffita e maiolicata. Sempre in ceramica un ristretto gruppo di frammenti della classe a vernice nera afferenti a vasetti miniaturistici di IV sec. a.C.. Tra gli altri rinvenimenti meritano attenzione alcuni vaghi di collana in osso lavorato, un contrappeso da telaio e due statuette fittili. D’industria litica, invece, sono due selci i cui ritocchi marginali ne suggeriscono un utilizzo quali pietre focaie di fucile, ovvero funzionali allo sfregamento sul manufatto di un acciarino in ferro. Circa i reperti faunistici, interpretati quali avanzi di pasto e scarti di macellazione, si evince un consumo prevalentemente di bue, associato ad ovocaprini e, in percentuale inferiore, uccelli. |
|||||
Bibliografia |
|||||
Autore | Titolo | Luogo / anno di edizione | |||
Notizie storico critiche | |||||
Le indagini archeologiche avviate nella gravina di Ginosa hanno l’obiettivo di affrontare una serie di tematiche inevase dagli studi in merito al fenomeno del vivere in grotta, tra cui la trasformazione dell’insediamento in rupe fra alto e basso medioevo e tra basso medioevo e Rinascimento. In particolare, le grotte afferenti alla cisterna (vista la tipologia dei rinvenimenti) potrebbero essere state sede di un piccolo insediamento cenobitico di frati francescani. |
|||||
Citazione completa | |||||
I dati raccolti hanno permesso di fissare al tardo XV secolo l’abbandono della struttura quale contenitore di acqua, per via di una falla apertasi sul fondo, ed una successiva quanto contestuale rifunzionalizzazione ad immondezzaio perdurata sino al secondo quarto del XVIII secolo. In tal senso il rinvenimento di una moneta di Ferdinando d’Aragona, un cavallo, in bronzo databile per lo zecchiere tra il 1488-1498, costituisce un utile terminus post quem per le prime fasi di obliterazione. |
|||||
Documentazione grafica e/o fotografica |
|||||
Genere | Tipo | Autore | Scala | Ente proprietario | Data |