email
IT
EN

Scheda di sito archeologico

Localizzazione geografico-amministrativa

Stato Regione Provincia Comune Località/indirizzo
         

Oggetto

Definizione e/o denominazione dello scavo Precisazione tipologica del rinvenimento
cantiere fogna – sito 7 stratigrafia di età medioevale e del ferro necropoli e livelli abitativi

Localizzazione catastale

Comune Foglio Particella
Ginosa 144 allegato D

Georeferenziazione

Longitudine Est Latitudine Nord Quota SLM
16.75916670 40.57861110 251

Dati di scavo

Ente responsabile Responsabile scientifico e/o di scavo Data Sigla per citazione
SAP 2005-09-09

Bibliografia specifica

diario di scavo

Cronologia

Cronologia generica Fascia e/o frazione cronologica di riferimento
età medioevale età del ferro basso medioevo IX-VIII sec. a.C.

Misure

Superficie Larghezza Lunghezza
4.90 0.70 7.00

Dati analitici

Descrizione

Nel settembre 2005 mentre effettuavo gli ordinari controlli sul cantiere d’impianto della nuova rete fognaria (Via Cialdini), rinvenivo, 80 cm al di sotto del piano stradale (strato di asfalto e relativo massetto) ed all’interno di una trincea lunga ca. 6 m., la presenza di depositi archeologici e di sepolture già gravemente danneggiate dal lavoro della ruspa. Sotto la direzione della dott.sa Schojer (Soprintendenza Archeologica per la Puglia) è stato eseguito un intervento di scavo della durata di 5 giorni. Sono state rinvenute, lungo un medesimo allineamento, 4 sepolture di datazione incerta. Tuttavia le tombe n. 3 e n. 4 sembrano riferibili ad età medioevale: la 3 è un ossario con all’interno resti riferibili ad almeno tre inumati (vista la presenza di altrettanti calvari), mentre la 4 presenta l’inumato in posizione tipicamente medioevale, ovvero in decubito orizzontale con le braccia incrociate sul torace. Le sepolture n. 1 e n. 2, invece, sono forse riconducibili ad ambito indigeno (età peuceta). Entrambe sono di piccole dimensioni (tipo quelle rinvenute in località Lama, cfr. scheda N. 17) e presentano un lato già asportato dalla ruspa. Estremamente interessate la tomba 1. Qui l’inumato, un individuo adulto, è in giacitura primaria ma risulta tagliato in almeno quattro parti deposte in sovrapposizione: nell’ordine (dall’alto verso il basso) erano deposti gli arti inferiori, il torace con il calvario e gli arti superiori. La tomba 2 presentava invece l’inumato in posizione rannicchiata. Al di sotto del piano delle sepolture, invece, si rinviene un’interessante stratigrafia probabilmente riferibile a livelli abitativi protostorici (età del Ferro) vista la presenza di strati di focolare associati a numerosi frammenti ceramici cronologicamente inquadrabili nel protogeometrico japigio.

Bibliografia

Autore Titolo Luogo / anno di edizione
     
Notizie storico critiche

Per quanto concerne le sepolture riconducibili ad età medioevale è ipotizzabile che le stesse siano afferenti al Convento di Santa Maria del Piano, attivo sino al XV secolo e riconoscibile in una struttura distante appena cento metri dal sito appena descritto. Il recupero dei resti scheletrici della sepoltura N. 1 è stato effettuato dai professori Paolo Boscato ed Annamaria Ronchitelli.

Citazione completa

Documentazione grafica e/o fotografica

Genere Tipo Autore Scala Ente proprietario Data
           

cantiere fogna – sito 7

galleria immagini

cantiere fogna – sito 7
cantiere fogna – sito 7